MODULO 2 - Il colloquio e le domande del counseling Sistemico

Il 2° modulo verrà svolto fornendo ai partecipanti tutti gli strumenti di base e le indicazioni per la conduzione di un colloquio sistemico, sia esso con la persona, la famiglia o il gruppo. Verranno ripresi e collegati i concetti del paradigma sistemico appresi durante il primo modulo, per vederli calati in azione durante il colloquio o l’intervento di consulenza. Si introdurranno le modalità operative di conduzione dell’intervento e si apprenderà la principale competenza del counselor, ossia la capacità di fare le domande. Si approfondiranno strumenti quali: il genogramma, il blasone, le tecniche narrative, le sculture familiari, le sperimentazioni metaforiche, il “narratore muto”, gli strumenti del tempo e altre tecniche che permettono di comprendere e riflettere sulle differenti situazioni vissute dal cliente.

Attraverso le domande e le attivazioni proposte non solo si raccolgono informazioni, ma si aprono nuovi scenari, nuove riflessioni e nuove chiavi di lettura, utili per aiutare la persona o il gruppo a sviluppare nuove letture della situazione e nuove modalità di gestire le relazioni. Sì apprenderà ad effettuare un’adeguata analisi dei contesti, un approfondimento della domanda portata dal cliente e una co-costruzione di un percorso di sviluppo che permetta un efficace e positivo cambiamento nella vita del cliente.

Si studieranno gli articoli di k. Tomm sulle domande lineari, circolari, strategiche e riflessive; gli approfondimenti di Boscolo e Bertrando sul linguaggio e l’utilizzo di parole chiave e i concetti proposti da U. Telfner in merito alla comprensione dei contesti.

Il modello sistemico lavora molto sull’auto-riflessività e sulla capacità delle persone di ri-osservare sé stesse e i propri contesti, per scegliere successivamente come trovare nuovi equilibri più funzionali per sé e per il resto del sistema.

Il modulo, quindi, non si strutturerà su semplici esercitazioni, ma impegnerà concretamente i partecipanti nella difficile arte di costruire vere e proprie possibilità di ri-narrazione e di apertura di nuovi scenari, sperimentando su di sé le tecniche proposte, al fine di promuovere il cambiamento, l’auto-riflessività e l’acquisizione di uno sguardo sistemico.

La frequenza e il superamento del 2° modulo permetterà di conseguire l’attestato di: “Abilità di facilitatore del cambiamento con tecniche di matrice sistemico-relazionale”

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